Quando, all’inizio degli anni Novanta, Twin Peaks appare sugli schermi televisivi americani ed europei, molti spettatori hanno consapevolezza di una cesura tra due ere televisive: prima e dopo la serie di Mark Frost e David Lynch. Nel 2017 una terza stagione della serie vede la luce, in uno scenario mediale, sociale e culturale completamente trasformato. Il volume, curato da Mario Tirino e Adolfo Fattori, è diviso in due sezioni. La prima scandaglia le prime due stagioni, note in Italia come I segreti di Twin Peaks, analizzandone la poetica, le aperture transmediali, l’impatto culturale, le dimensioni mitiche (la colpa e il mistero), la costruzione di nuove modalità di fruizione, gli aspetti visuali. La seconda parte del volume si concentra sulla terza stagione, nota come Twin Peaks – Il ritorno, di cui illumina il nesso con i concetti di trasparenza e invisibilità, le relazioni con la serialità fantascientifica, l’originale architettura spaziotemporale, le forme di rappresentazione dello spazio e del paesaggio, la fenomenologia spettatoriale, i motivi del sonno e del sogno. Un tale sguardo multidisciplinare – tra sociologia, storia dei media, filosofia ed estetica – prova, senza pretesa di esaustività, a rendere conto della ricchezza culturale della serie di Lynch, capace come poche di incidere sull’immaginario collettivo di almeno tre generazioni di spettatori.18,00 €Aggiungi al carrello |
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A settant’anni dalla morte, il fondatore del futurismo Filippo Tommaso Marinetti continua a essere una delle figure più discusse e controverse della cultura italiana. In questa pubblicazione, curata da Antonio Saccoccio e Roberto Guerra, venti tra i maggiori studiosi e conoscitori dell'artista esplorano aspetti fondamentali della sua opera: il culto della modernità, le ricerche poetiche e parolibere, i rapporti con la politica (nazionalismo, socialismo, anarchismo, fascismo), l’influenza sulle avanguardie europee, l’attualità delle sue intuizioni nel XXI secolo. Contributi di: Gino Agnese, Giovanni Antonucci, Francesca Barbi Marinetti, Günter Berghaus, Pierfranco Bruni, Riccardo Campa, Giancarlo Carpi, Patrizio Ceccagnoli, Simona Cigliana, Vitaldo Conte, Enrico Crispolti, Giorgio Di Genova, Massimo Duranti, Roberto Guerra, Giordano Bruno Guerri, Miroslava Hajek, Massimo Prampolini, Antonio Saccoccio, Luigi Tallarico, Paolo Valesio.10,00 €Aggiungi al carrello |
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Vitaldo Conte sintetizza molte delle sue riflessioni critiche, attraversando principalmente due suoi noti libri – Dispersione (2000) e Pulsional Gender Art (2011) –, ma anche interviste-colloqui scritti su riviste e pubblicazioni collettive. Le poetiche e visioni dell'Arte Ultima, che tendono a cancellare i confini tra evento, espressione, esistenza, fluiscono “oltre ogni genere”. Possono costituire anche un possibile estremo (ultimo?) testo di teoria, che l’autore fa oscillare fra gli “sguardi” del pulsional ritual virtual. Come scrive Kafka: «Da un certo punto in poi non c'è più ritorno. È questo il punto da raggiungere».10,66 €Aggiungi al carrello |
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Vitaldo Conte sintetizza molte delle sue riflessioni critiche, attraversando principalmente due suoi noti libri – Dispersione (2000) e Pulsional Gender Art (2011) –, ma anche interviste-colloqui scritti su riviste e pubblicazioni collettive. Le poetiche e visioni dell'Arte Ultima, che tendono a cancellare i confini tra evento, espressione, esistenza, fluiscono “oltre ogni genere”. Possono costituire anche un possibile estremo (ultimo?) testo di teoria, che l’autore fa oscillare fra gli “sguardi” del pulsional ritual virtual. Come scrive Kafka: «Da un certo punto in poi non c'è più ritorno. È questo il punto da raggiungere».10,66 €Aggiungi al carrello |
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Pulsional Ru.mo.re! nasce dalla contaminazione tra diverse scene musicali e rumoristiche: ciò che resta della poesia sonora, i fermenti neopunk-anarchici, la ribellione delle avanguardie, le comunità digitali neotribali. L'improvvisazione orale (ibridata a volte con quella elettronica) è sentita come massima espressione dell'avanguardia calda, l'unica in grado di tenersi agganciata alla vita quotidiana. Da un progetto di Vitaldo Conte, Antonio Saccoccio ed Helena Velena, e con la partecipazione di Stefano Balice e fabiorosho. Pulsional Rosa Rossa (live in Vradia) (Helena Velena, Antonio Saccoccio, fabiorosho, Vitaldo Conte) uàuàuà roohrah (Antonio Saccoccio, Stefano Balice) FREAKS (fabiorosho) Short neotribal suite (Vitaldo Conte, Helena Velena, Antonio Saccoccio) Sonata sillabica per voci digitali (Stefano Balice)9,01 €Aggiungi al carrello |
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Nel 1971 Guglielmo Achille Cavellini, per contrastare il sistema dell'arte che continuava a ignorarlo, diede vita a un'operazione di autopromozione tra le più intelligenti e paradossali che la storia dell'arte ricordi: l'Autostoricizzazione. Questo è il motivo per cui ancora oggi il suo percorso è ricordato e fa discutere. Ripubblichiamo oggi un'intervista a GAC comparsa finora soltanto su una piccola rivista degli anni Ottanta: «Circolo Pickwick». L'intervista, che illumina su tanti aspetti anche controversi dell'operazione cavelliniana, è affiancata da contributi critici di William Nessuno, scrittore e blogger che al tempo dirigeva la rivista, Antonio Saccoccio, studioso delle avanguardie e oltre-artista, Piero Cavellini, figlio di GAC e direttore dell'Archivio Cavellini. Completano il volume un''ampia selezione di immagini e alcune fotografie inedite di Alberto Prato.11,14 €Aggiungi al carrello |
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